NICOLA LOMBARDI

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2009: Davide Colavini, Federico Zanandrea e Francesca Martano sono i protagonisti di La Sindrome di Sitcom, cortometraggio comico scritto da Lombardi e diretto da Dario Dalboni. Dopo aver trascorso troppo tempo a guardare sitcom alla televisione, un rappresentante di suolette per scarpe è ossessionato da fantomatiche risate fuori campo…

 

 

 

 


 

2007: Dario Dalboni realizza il cortometraggio Myrna, tratto dall’omonimo racconto. Nel giorno del suo compleanno Sara viene visitata da una strana donna, la quale dimostra di sapere molte, troppe cosa circa il suo passato; la sua presenza in casa si tramuterà presto in un incubo (vedi galleria).

Nel 2003, dallo stesso racconto è stato tratto un atto unico teatrale diretto da Lydia Biondi.

 

 


 

2006: il regista romano Luigi Parisi (Il bello delle donne, Il sangue e la rosa) realizza l’inquietante cortometraggio Il Cerchio di Lahmas, tratto dal racconto “Magia d’agosto”. La trama: un giovane riceve per posta la pubblicità di un misterioso circolo esoterico che richiede offerte in denaro in cambio di non meglio precisati benefici. Il ragazzo strappa e cestina tutto quanto, compresa una bustina nera contenente la sua fotografia… (vedi galleria).

[“Il Cerchio di Lahmas” è visionabile su YouTube]

 


 

Settembre 2005: con la minisceneggiatura Tokyo Nightmare (cortometraggio comico che racconta le vicissitudini di un ragazzo intrappolato in auto con tre lottatori di sumo) Nicola si classifica fra i primi dieci nell’ambito del concorso Pluriel 2005. La premiazione ha luogo a Venezia, in occasione della Biennale del Cinema, presso la Sala Perla del Casinò. Organizzatore e presentatore: Maurizio Nichetti. Tra i giurati: Luciana Littizzetto e Alessandro Gassman.

 

 


 

Agosto 2003: l’attrice e regista Lydia Biondi allestisce l’atto unico Myrna, tratto dall’omonimo racconto. Lo spettacolo viene rappresentato a Roma, all’interno del ciclo di manifestazioni “FontanoneEstate”, con Paola Barbieri e Salima Balzerani nei ruoli delle protagoniste. Dal catalogo della rassegna: “Un piccolo racconto incubico che può essere collocato tra le più angosciose storie di tradizione orrorifica. Il suo progressivo scivolare da una banale triste situazione psicologica della protagonista a un classico dell’orrore fantastico fa di Nicola Lombardi, giovane autore contemporaneo, un maestro del brivido al pari di quei notissimi predecessori (Poe e Maupassant) di cui è legittimo erede”. (vedi galleria)


 

2003: il racconto L’ombra di Kate diventa un cortometraggio (diretto da Dario Dalboni) e partecipa nella sezione Screening alla 60a Biennale del Cinema di Venezia. La trama: una ragazza mentalmente disturbata viene inserita a scopo terapeutico nel nucleo familiare del suo medico curante; i problemi di inserimento, però, sono tanti, e fin dall’inizio su ognuno incombe l’ombra della tragedia. Tra i protagonisti spicca Michele Russo (La passione di Cristo).